Dott Andrea Buscemi

Gastro - intestinale

 Osteopatia e Disturbi Digestivi
 
Durante un'attenta anamnesi emerge spesso che pazienti con mal di schiena abbiano problemi del tratto digestivo che vanno da meteorismo a diarrea occasionale fino a disturbi come la sindrome del colon irritabile, diverticolite, problemi di stomaco etc.
Infatti vi è una stretta correlazione tra viscere e struttura scheletrica. Una cattiva postura, squilibri o restrizioni possono interferire con l'approvvigionamento nervoso e sanguigno verso il tratto gastrointestinale oppure creare delle zone di cattiva mobilità a livello strutturale, ad esempio tra le articolazioni del bacino e il colon ascendente e discendente esistono delle connessioni anatomiche molto forti.

Lavorare a livello muscoloscheletrico ha spesso un impatto benefico sulle funzioni del tratto digestivo e genitourinario; allo stesso modo un trattamento viscerale può alleviare i sintomi ed eradicare le cause dei disturbi alla schiena.

 L'Osteopatia e  stitichezza cronica

Almeno il 10 per cento degli italiani soffre di stipsi cronica e 8 casi su 10 riguardano le donne.  Questo irritante disturbo funzionale, che produce un considerevole grado di sofferenza individuale con effetti persino sulle relazioni sociali e lavorative della persona, può essere curata con successo dall'Osteopatia.

Si parla di costipazione cronica quando si verifica un ritardo anomalo nel transito intestinale e, in particolare, in caso si verifichino meno di tre evacuazioni a settimana. I principali sintomi avvertiti da pazienti affetti da stitichezza sono: secchezza e durezza delle feci, difficoltà di espulsione o sensazione di evacuazione incompleta. La normalità è che si evacui ogni 1 o 2 giorni.

 Dal punto di vista osteopatico, l'osteopata innanzitutto esegue un'anamnesi iniziale che gli consente di determinare le origini di stitichezza, che può essere una conseguenza di diversi fattori, Il lavoro dell'osteopata consiste dunque sulla mobilità del colon per ripristinare il movimento intestinale. La pratica osteopatica in questo caso può interessare il bacino, dove passa il colon, o anche le vertebre lombari, da cui partono le connessioni nervose con i visceri. L'osteopata può intervenire altresì con trattamenti di Osteopatia craniale, in quanto se si rileva una disfunzione a livello del sistema cranio sacrale essa può coinvolgere l’omeostasi dell’organismo intero, dunque anche dell’apparato digerente.
Ma il lavoro più importante può essere fatto direttamente sull'intestino eseguendone uno "stretching" e ottimizzando la mobilità del diaframma per ridare al sistema quello che è il motore principale di tutto l'addome.

Ernia iatale

Si definisce Ernia Iatale il passaggio intratoracico della parte addominale dell’esofago attraverso il cardias. Si tratta di una disfunzione che coinvolge sia la parte più bassa dell’esofago che la grossa tuberosità dello stomaco che passa al di sopra della cupola del diaframma. L’osteopatia, anche in questo caso, supporta la terapia medica, soprattutto nella forma da scivolamento, in quanto favorisce, attraverso determinate tecniche osteopatiche, la “discesa” ed il ritorno alla fisiologica posizione dello stomaco, l’ernia rimane ma i disturbi ad essa legati regrediscono.

Altre patologie gastrointestinali : Reflusso gastro esofageo, colon irritabile.